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Alla fine solo domande
vivo d’una, d’una foggia peregrina
da noia a nessuna
ma ho sentito una cosa
c’è un uomo che sa guarire le ferite
chiede di me, chiede dove sto
sta fermo! mettiti sulla mia spalla
guarda! vanno via / tanti sogni
tranquillizzati! tante vie terminano al mio paese
il viaggio sarà duro, (ma) siamo forti
forse non sono la giusta
ma un’ombra sul mio viso
e una fame mi spingeva
ecco le domande (che) compaiono nel sogno
un giorno buio ti abbacinano
anche nella notte brillerà brillerà
fermi! voglio sentire che dici
silenzio! nessuna parola da qui
intuisco! con gli occhi non si può vedere la verità
alla fine ti domanderò
chi ti ha spedito, perché proprio io
da dove mi conosci, da dove vieni
cosa devo fare ora, che cosa pensi possa fare
non devi lasciarmi senza risposta senza consiglio
senza senso senza domande nuove
Bigger than life
quasi ho ceduto il mio amore
quasi ho ceduto la mia lingua
e poi ti do la mano
ti canteró il brano
che ci rende BiggerThanLife
respiro la stess’aria con coraggio
di vivere nel viavai
del suo, tuo e mio animo
che ci rende BiggerThanLife
dai raccontami storie fantastiche
come prendi le mani
C’è vita in questa macchina
in questo modo pure posso
resistere all’idea
che mi hai abbandonato
scompari all’orrizonte
“io volevo perderti”
questa notte non starò da solo senza te
tutto dorme in città si sveglia la macchina
“vorrei rivederti”
c’è vita in questa macchina
se funziona alla stessa frequenza
dall’italia a tutto il mondo
tutto tutto sarà collegato
così non mi hai mai guardato
quando stiamo vicini
il tuo viso prezioso
come un muro vetreo, no no no
“io volevo perderti”
non possiamo sfiorare il nostro dubbio
se io guardassi nei tuoi occhi
io non mai potrei vederli invece se tu
guardassi nei miei occhi
saresti tu chi non riesce a vederli.
non c’e rete la macchina disfunzione
ti perdo , non c’e rete
la macchina , ti trovo
la macchina disfunzione , non c’è rete
perdo la frequenza, ti perdo
Continueró (keep on)
ti ho chiamato
non mi hai risposto
perchè mi dai il tuo numero
se non sei interessata
chi dice che mi devo preoccupare per questo
perchè dovrei continuare lo stesso?
Non mi sento da solo
ma nessuno è intorno a me
e non sono disposto a scherzi
una canzone per te
ma ti toca poco
come come posso scaldarti
se non giociamo con il fuoco
forse vivo in un mondo alternativo
da lavapiatti a milionario
dove sono nel tuo mondo
temo di essere sul orlo del prezipizio
(keep on) vado avanti
mi addormento e mi sveglio
(keep on) e lavoro piango tanto
ho raccontato barzellette
nemmeno un sorriso
ulisse aveva un piano
ma non c’era un mercato
chi dice che mi devo preoccupare per questo
perchè dovrei continuare lo stesso?
non mi sento da solo
mi vedo sempre ridere
Ecco è l’acqua
dimmi la cosa che il pesce mai vedrà
ecco è l’acqua
e se piange Laura quella goccia lì
ecco è l’acqua
i giri eccitanti a cieli oscuri
è duro proteggerli, i segreti nelle notti
ma non mi svegliavo per perdere il mio sogno
quanto ci vuole per confondere il logico
in alto la palla continua a girare
lassù la palla spero che non si volterà
quando cadono le lacrime bagnano i piedi
cadono le goccie – ondine salati nel mar
quando la luna fa il “moonwalk”
ritorniamo tra la notte
ci urliamo con un sussurro
ci sorridiamo con occhio stroboscopico
mi fissi in un modo
come un avviso
alla bocca la mano
hai un accendino?
la palla sta in alto
ci accendi e dici
ma non mi svegliavo per perdere il mio sogno
quanto ci vuole per confondere il logico
in alto la palla continua a girare
lassù la palla spero che non si volterà
Entra nella città
entra nella città
vuole stare da sola
la vedo immergersi tra la gente
i ragazzi prendono la parola
e abbassano lo sguardo
lì dove non si aspettano risposta
mi scusi, signore
mi serve un suo consiglio
i treni partono a Termini
entro nella citta
le case sono indebitate
ma a me nessuno deve niente
i ragazzi prendono la parola
fanno la guardia come cani
a qualcosa da cui non si aspettano risposta
il gelato è dolce
il tuo gelato è dolce e freddo
raccontami della tua valuta
il gelato è dolce
il tuo gelato è dolce e freddo
il gelato è freddo ma ho fame ma ho fame
mi scusi, signore
ma chi è il responsabile?
mi scusi, signore
chi prende le decisioni?
slaccio gli incroci ci avvolgo le parole
e comprimo l’aria dentro la città
con una grande bocca
Forse forse forse
mettiti con me
ma perchè non ti metti
bitte bitte mettiti mettiti
ma perché non ti metti
se non ti metti
saremo matti
forse come amico
forse forse forse
non si può
aiutami cuore mio
un giorno raggiante ci starò
non hai visto mai fiamme tiepide
non ti perdi, sai, nelle acque piane
tuffiamoci in altezza
gli orrecchi stanno per scoppiare
boy, il tuo passo è strano così
se mi voi parlare perche me lo dici con i piedi
se hai in mente le cose dolci
devi imparare a ballare con le tue denti
Grazie
io e lui, abbiamo la febbre per voi
i vostri nomi impresi sul nostro cuore
non sapete che ci state vicini
io e lui, e vostra passione
ci ha uniti di più prendetevi cura di noi!
allora ricopriteci di mille mila baci
le vostre bocce – dolci arpeggiatori
ma qual’è la pace che stiamo cercando
per farci vedere ci abbaciniamo
come non uscire il senno
entrando in scena con quel portamento
quando si apre la tela
accendiamo una candela di nebbia
ora ci tocchiamo per un momento con cura e piano
perciò vogliamo dirvi grazie!
Il tuo polso mi da il mio polso
Batti alla porta come un animale
polso indomito
mi tocca blue
sei un animale tu?
sai il mio sangue freddo
ribollirà
batti di più
ora ti chiamo anch’io
Senza fretta
facciamo conoscenza
se ti viene a giocare
mi inviti a ballare
dopo ore , dolci ore
colpisce il tormentone
abbiamo lo stesso groove
il mio palpito
non lo sento più
il tuo polso mi da il mio polso
bamm bamm bamm babamm bamm bamm
Ispirami
doppo A e B penso di C
uno e uno – per me – fa sempre due
doppo castro pretorio c’è termini stazione
ispirami mio tesoro.
camino giù la strada oscura (fino in fondo)
vado con le ombre dei miei eroi
di fronte a loro ho svuotato le mie tasche
ispirami
vado nel bosco
vicino alla città
dove sogna
il mio gigante – e la mia testa
testa di giostra gira assieme a lui
vediamo il cielo ruotare come un vinile
una ridda di mondi canta per noi
so – ho un mio mondo dentro di me
ispirami
Lo stesso uomo
Rifioriamo
dove non ci aspettavamo
cercami di nuovo
volo via senza corpo
io godo le ore
godo le ore da solo
mi servono le ore
non lasciarmi da solo
ora vedo altra gente
ora pranzo diversamente
ciononostante rimango
lo stesso uomo
forse perche sei ancora con me
io godo le ore
godo le ore da solo
mi servono le ore
non lasciarmi da solo
la nostra velocità
il nostro tempo
la nostra distanza
Chi lo sa se ci sarà
Una legge che me lo spiegherà
Mi manchi
mi manchi stranamente
mi manchi dappertutto
non me la sento
di risvegliare il tuo viso
sostenere la tua mano
forse sei tornata
e non sei lontana da qui
sulla tiburtina
direzione città
quanto mi manca
resto alla finestra
resto con la fantasia che
che avremmo fiducia
un altra mattina
Sanremo fantastico
il mio cuore batte più forte quando tu
mi guardi con occhi, pieni di futuro
e vedo sogni avverati
magari ci siamo dati per vinti troppo presto
un piccolo passo in più
e avremmo galleggiato da soli
Sanremo fantastico
stiamo insieme al mar
piedi di sabbia di ITACA
partiamo per un viaggio oscuro, selvatico
il mio cuore batte più piano quando io
ti guardo con occhi pieni di noia
e vedi sogni non avverati
magari andavo un passo troppo lontano in mare
senza te galleggio così e approdo alla terra, dimmi
Sanremo fantastico…
un passo ancora
un passo ancora indietro
So cantare
Padre non tremare! So cantare!
e la gente nella discoteca
ha lo stesso timore
che mi darà dolore
ma le ferite d’amore
le soffro con piacere, papa!
Sono nata assetata,
ululati alla luna! (uuuu!)
sai che non sono la
figura silenziosa
ci sciogliamo in bocca
una melodia drammatica
padre non tremare
per la salvezza dell’anima!
non chiedermi
perché faccio così
per favore non chiedermi
perché balliamo così
nonononono non chiedermi
continuiamo a fare così
è semplice si deve fare così
semplicemente devo fare così
la prima strofa cantò
qualche classico – al tuo tavolo
in un inglese finto
il ponte traversò
con la sua gang, faccendo lo spettacolo rock alternativo
Intanto spinge sempre di più
un certo ritmo, parla di panico
aspettiamo il ritornello
sai, che sono assetata
ululati alla luna! (uuuu!)
ci sciogliamo in bocca
una melodia drammatica
padre non tremare
per la salvezza dell’anima!
padre devo cantare
per la salvezza dell’anima!
Qc. si sveglia
sono le tre di notte,
convinto d’ora in poi
che sto dormendo.
immagini congelate,
il vento cede un tono sintetico
scoppia applauso
come un ordine
tirami su dal fondo
(sto) fronte di capi benevolenti
mi guardano e poi mi giurano
fedeltà eterna
qualcosa si sveglia
nulla mi trattiene qui
qualcosa si sveglia non ho paura -ura
qualcosa si sveglia giù nel profondo -ondo -aah
Velocità
(velocità!)
si dividono le strade
non ha senso frenare
siamo riflessi
(guarda!)
guardando dal mio sogno
vedo me stesso lì in fondo
e non capisco – mai
talvolta non so più
salto o mi butto giù
sei qui con me?
i nostri limiti tramutati
in storie ben raccontate
all’istituto
strade un tempo dritte
vengono divise
dai nostri riflessi
talvolta non sai più
salti o ti butti giù
un canto piano da solo
e quando ti cerco.
baby, sono qui con te.